Popillia japonica
Popillia japonica è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi. Si tratta di una specie la cui diffusione si sta fortemente ampliando nel nord Italia infestando e distruggendo tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali.
È originario del Giappone, dove però, grazie alla presenza dei suoi predatori naturali, non crea danni gravi.
Ad oggi è diffuso negli Stati Uniti, in Russia ed in Europa.
La prima segnalazione in Italia è del 2014 su entrambe le sponde del Ticino (Lombardia e Piemonte) ma la zona infestata si è poi espansa, infestando nel 2017 anche la Svizzera Ticinese.
CICLO VITALE
- Generalmente la Popillia japonica porta a compimento il suo intero ciclo vitale in un anno, ma tenendo conto della sua diffusione anche nelle zone con clima più freddo può arrivare fino a due anni.La stagione degli accoppiamenti inizia con la comparsa degli adulti a maggio, con il rilascio da parte delle femmine di potenti feromoni sessuali che attraggono un grande numero di maschi.
Le femmine depongono le uova preferibilmente nei suoli morbidi e umidi come quelli dei tappeti erbosi, pascoli o campi coltivati. La femmina scava ad una profondità di 5-10 cm e deposita singolarmente da 1 a 3 uova. Dopo un giorno emerge dal terreno e ricomincia a nutrirsi e ad accoppiarsi. Nel corso della sua vita una femmina può depositare fino a 60 uova.
Le uova si schiudono in 10-14 giorni.
La durata della vita del coleottero varia a seconda della temperatura.
- 1° stadio larvale: si nutre per 2-3 settimane delle radichette che trova nelle vicinanze del sito di schiusa. Effettua la prima muta
- 2° stadio larvale: si nutre per altre 3-4 settimane. Effettua la seconda muta
- 3° stadio larvale: in autunno, quando la temperatura del suolo diminuisce, l’attività delle larve si interrompe (attorno ai 10 °C) e svernano ad una profondità di 5-15 cm.In primavera le larve tornano a nutrirsi delle radici delle piante e dopo 4-6 settimane si trasformano in pupe.
- Lo stadio adulto emerge dal terreno a partire da metà maggio nelle aree più calde, e a giugno- luglio nelle aree più fredde.
ALIMENTAZIONE E SCHEMI DI VOLO DI Popillia japonica
I coleotteri preferiscono la frutta matura e le piante esposte alla luce diretta del sole. Si riuniscono sulle foglie alte e lavorano verso il basso. Odori specifici creati dai coleotteri mangiatori attireranno un maggior numero di coleotteri in loco.
I coleotteri sono maggiormente attivi nelle giornate calde e soleggiate. I picchi sono tra le 09.00 e le 15.00, oppure quando le temperature raggiungono i 28-35°C. Quando l’umidità scende al di sotto del 60%, le Popillia japonica sono meno disposte a volare e rimarranno ferme a mangiare ovunque si trovino.
CHE DANNI PROVOCA?
LE LARVE
Si nutrono delle radici delle piante erbose, facendo diminuire la capacità di assorbimento dell’acqua dal terreno e, di conseguenza, limitandone la resistenza allo stress durante il periodo caldo.
Possono arrivare a distruggere completamente il tappeto erboso in cui si annidano.
GLI ADULTI
Si nutrono di foglie, fiori e frutti durante le ore calde del giorno.
La Popillia japonica, singolarmente, non causa gravi danni alle piante considerando la poca quantità di cibo di cui si nutre, ma è un insetto che generalmente “pascola” in gruppo ed è in grado di produrre “feromoni di aggregazione” che attirano altri individui. Quest’ultimi, oltre a nutrirsi a loro volta delle piante, si riproducono.
Il coleottero si nutre sulle foglie masticando il tessuto fogliare presente tra le nervature, riducendole ad un aspetto scheletrico.
LOTTA BIOLOGICA
Bisogna partire dalla conoscenza del ciclo biologico per mirare al meglio i possibili interventi di contenimento.
Prove di laboratorio sottolineano efficacia di Nematodi per le larve e META-GE per gli adulti.
Il periodo migliore per effettuare un intervento è a fine estate (settembre- ottobre) quando le larve sono piccole, superficiali e persistono le condizioni ottimali di umidità (intervento abbattente stadi larvali svernanti)
Fonti bibliografiche americane segnalano maggiore efficacia con trattamenti sfasati di META- GE ( 3-5 L ha) prima della distribuzione di Nematodi (8 confez da 500 milioni/ha)
Bisognerebbe comunque contemplare un intervento verso aprile, magari solo con META-GE attivato con KITO-GE(meno sensibile dei nematodi alle temperature ancora bassine di periodo) Potenzialmente META-GE potrebbe lavorare anche su adulti, meglio se in associazione con KITO-GE e polvere di roccia (azione abrasiva che favorisce la penetrazione del fungo entomopatogeno)
Purtroppo si usa il condizionale perchè esperienze sicure di campo non ci sono …. ma da qualche parte bisogna partire.
TRAP Popillia japonica
CARATTERISTICHE
TRAP Popillia japonica è una trappola a feromoni ed attrattivi floreali per il monitoraggio e la cattura massale di Popillia japonica, coleottero che attacca numerose piante sia ornamentali che agrarie. La trappola si basa sull’attrazione che determinati componenti (feromoni attrattivi floreali) hanno nei confronti dell’insetto.
TRAP Popillia japonica utilizza un brevetto specifico progettato per controllare il rilascio di attrattivi naturali floreali e sessuali per attirare nella trappola sia i maschi che le femmine dei coleotteri. Una volta attratti, i coleotteri volano verso i larghi pannelli gialli e vengono storditi dall’impatto, cadendo quindi all’interno del sacchetto.
• Metodo ad azione non-tossica;
• Cattura selettivamente gli adulti di Popillia japonica;
• Grande capienza del sacchetto;
• Nuovo e pratico fondo del sacchetto a cerniera per lo svuotamento; • L’attrattivo dura per tutta la stagione (6-8 settimane);
• La saldatura assicura che il sacchetto rimanga agganciato.