Strategia di lotta biologica integrata alla tipula spp
PREMESSA
La direttiva europea del Pan (Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) sancisce forti restrizioni circa l’utilizzo di prodotti fitosanitari per la difesa delle varie patologie del manto erboso. La riscoperta di linee tecniche efficaci e a ridotto impatto ambientale diventa una necessità, in un contesto in cui salubrità degli spazi fruiti e qualità del manto erboso devono viaggiare di pari passo.
L’utilizzo integrato di nematodi e funghi entomopatogerni, può rappresentare una lungimirante ed efficace soluzione biologica al controllo di diversi fitofagi terricoli, il cui controllo risultava spesso difficile anche con l’utilizzo di prodotti di sintesi .
NEMATODI ENTOMOPATOGENI
I nematodi entomopatogeni sono piccoli organismi vermiformi che vivono nel terreno a spese di larve di insetti. Le specie più importanti appartengono ai generi Steinernema ed Heterorhabditis che penetrano le loro vittime attraverso le aperture del corpo od anche attivamente attraverso l’esoscheletro. Una volta dentro l’ospite, il nematode rilascia dei microrganismi simbionti che moltiplicandosi provocano la morte dell’insetto in 24-72 ore. Gli insetti uccisi diventano giallo-marroni, o rossastri a seconda della specie. L’attività dei microrganismi trasforma l’interno dell’insetto in un substrato ideale per la riproduzione del nematode il quale compie uno o due cicli riproduttivi, sino a produrre altre migliaia di larve infettive che abbandonano il cadavere ormai putrefatto dell’insetto, in cerca di nuovi ospiti.
I nematodi oltre ad essere molto efficaci nel controllo di diverse importanti specie di insetti dannosi alle colture, sono del tutto innocui per le specie non target ed per gli animali superiori, costituendo così un importante gruppo di agenti di controllo biologico, molto utili, versatili ed in grande sviluppo applicativo.
FUNGHI ENTOMOPATOGENI
Metarhizium anisopliae e Beauveria bassiana sono funghi entomopatogeni presenti in natura nei suoli di tutto il mondo
A contatto con la cuticula di una ampio gruppo di insetti terricoli, in condizioni di umidità e temperatura idonea, le spore dei funghi entomopatogeni germinano, producendo un micelio che invade la chitina ed uccide gli insetti suscettibili. I funghi sono in grado di controllare numerosi insetti patogeni; notoriamente, infatti, può infettare più di 200 specie di insetti.
Tempistica di applicazione (presenza dello stadio suscettibile alla parassitizzazione), condizioni microclimatiche (temperatura ed umidità del terreno idonee allo sviluppo del fungo) e attivazione del formulato (premiscelazione con borlande in grado di aumentarne la virulenza), sono attenzioni importanti per il raggiungimento di un buon risultato.
PROGRAMMA DI INTERVENTI
L’utilizzo dei nematodi entomopatogeni è un’applicazione collaudata che consente riduzioni consistenti dei livelli di infestazione di fitofagi tellurici (70 -80 % di parassitizzazione)
Documentazioni bibliografiche e sperimentazioni recenti di laboratorio, segnalano tuttavia possibili incremento di controllo biologico, derivante dall’utilizzo sinergico dei due mezzi tecnici biologici (nematodi entomopatogeni e funghi entomopatogeni), rispetto al loro utilizzo separato.
Su questa base, si propone un piano di comparazione che prevede una parcella di utilizzo di soli nematodi entomopatogeni (Nemopak SC 500) e l’uso combinato di nematodi entomopatogeni (Nemopak SC 500)+ Meta-GE ( Metarhizium anisophliae e Beauveria Bassiana)
Alla base di un efficace programma di lotta biologica, risulta tuttavia fondamentale conoscenza approfondita dei mezzi tecnici e del loro corretto utilizzo (biologica, corretta conservazione e preparazione, condizioni ambientali ottimali di utilizzo), nonché conoscenza e monitoraggio in campo della presenza degli stadi suscettibili alla parassitizzazione.
DESCRIZIONE LINEE TECNICHE
DESCRIZIONE |
NOME COMMERCIALE |
DOSAGGI |
Steneirnema capocapsae(nottue, tipule, grillotalpa, larve di coleotteri curculionidi) |
NEMOPAK SC 500 |
8 confezioni/ha |
Metarhizium anisophliae e Beauveria Bassiana |
META-GE |
3 L/ha |
Chitina |
KITO-GE |
5L/ha |
NOTE SULL’UTILIZZO DEI NEMATODI ENTOMOPATOGENI |
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Modalità di preparazione |
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Modalità di distribuzione |
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PROGRAMMA INTERVENTI
PERIODO INTERVENTO |
TIPOLOGIA INTERVENTO |
DOSAGGIO /ha |
Fine aprile |
META-GE+KITO-GE attivatore |
3 Kg /ha3 kg/ha |
Metà maggio |
NEMOPAK SC 500 |
8 confezioni /ha |
Metà settembre |
META-GE+KITO-GE attivatore |
3 Kg /ha3 kg/ha |
Inizio ottobre |
NEMOPAK SC 500 |
8 confezioni /ha |